martedì 13 agosto 2013

L’ESORDIO

di Fabio Zanetti

Domenica 28/07, sotto un caldo torrido, si è svolta la prima edizione del triathlon Milano, ed io, da bravo milanese trapiantato nel varesotto, non potevo certo mancare, anche perché l’evento coincideva con il mio debutto assoluto nel Triathlon.
imageLa mia speranza era, a dire la verità, di trovare più un ambiente da scampagnata che non da gara, trattandosi di un evento in una grande città, ma mi sbagliavo di grosso!!! Ho cominciato a rendermi conto della cosa quando ho osservato gli altri concorrenti al briefing pre gara: dei marcantoni pazzeschi!
Mai visti atleti così!! 
Complimenti a loro!
Ma cosa gli dava la mamma da mangiare?
Il tempo di farmi una ragione della cosa e di imageprendere in pieno naso, anzi tappanaso (che è scomparso nel naviglio, il cui fondo sembrava un bazar e in cui forse mancava solo quell’ articolo!!) la corda che fungeva da nastro di partenza….e via!!! 28 minuti di nuotata per raggiungere la bici, cercando di non sprecare troppe energie, nella speranza  poi di agganciarmi a qualche bel trenino ciclistico che mi trascinasse con poco sforzo alla temuta frazione di corsa.
Errore/orrore! I miei avversari pedalavano come forsennati ben sopra i 40 orari! Ma soprattutto ad ogni curva rilanciavano l’andatura con scatti per me impossibili. Ho retto due giri su sette (circa 15 km) e poi ho deciso di pensare alla mia famiglia e di portare a casa la pelle e ho rallentato a ritmi più consoni alle mie impietrite gambe; così tra sbuffi e confusioni mentali (ho forse fatto un giro del percorso in più del dovuto) ho raggiunto la zona cambio in 1h.22min.
image La discesa dalla bici è stata drammatica: gambe rigide e fiato corto! Ho pagato veramente caro il tentativo di restare agganciato ai miei “colleghi” ciclisti.Per fortuna davanti a me vedevo scene drammatiche con gente che, sotto la canicola delle 13.30, trascinava i piedi e/o camminava; preso atto di non essere l’unico Zombie in gara ho cominciato anche io a correre come se avessi le pantofole….ma….miracolo!! dopo 2, 3 km ho sentito la forza tornare in me e, sbuffando come una vecchia locomotiva, mi sono avviato a chiudere tra i simpatici incoraggiamenti (e sfottò) del pubblico la mia fatica in 1h 07min.
imageimage In conclusione, che dire? Da un lato, grande soddisfazione per aver concluso la gara tutto sommato in buone condizioni fisiche e con i tempi che più o meno mi attendevo (anche perché non avevo mai corso nella mia vita per 10 km!!). Dall’altro qualche rammarico per non essere riuscito a “gestire” meglio la frazione in bici che, ripeto, mi ha veramente spezzato gambe e fiato.
Tutta esperienza per la prossima volta! Mediterò sulle cose positive e su quelle negative nella speranza di migliorare il mio 2h 57 min finale magari in compagnia di qualche amico dei Runners ValBossa.

Ciao Fabio.

lunedì 12 agosto 2013

TRIATHLON MEDIO ALPE D’HUEZ

C’è chi, in queste settimane di calura estiva, cerca refrigerio sulle montagne, come Giorgio.
Ecco il reportage.

24 luglio 2013, 8° triathlon EDF alpe d'huez longue distance.
Circa mille i partenti provenienti da tutto il mondo,16 gli italiani, Valbossa triathlon presente.
Il percorso prevede 2200m di nuoto nel bacino di proprietà edf ,115 km di bici con +3000m dsl, 22km corsa con +700m dsl. Diversamente dal solito ci sono due zone cambio, quindi al mattino lascio le scarpe in t2 all'alpe d'Huez, e poi scendo in bici fino alla partenza, sono venticinque km quasi tutti in discesa, ci sono 10 gradi adesso ma ci sarà tempo anche per il caldo.
Il lago mi sembra piccolino per mille persone, lo spiker annimageuncia muta obbligatoria temperatura acqua 14,2 gradi.
Tutti dentro e via.
Quattro boe formano un rettangolo, due giri intorno e fuori.
Esco abbastanza bene ma le mani sono gelate.
Perdo un po’ di tempo a togliere la muta e ad allacciare il casco, ma finalmente si parte in bici. 
I primi 25km sono un falsopiano in discesa, al km6 il pedale sinistro comincia a fare uno strano rumore, al km 8 il pedale si stacca.
Lascio andare la bici e prima che si fermi riesco a reinfilare il pedale nella pedivella, intanto provo a pedalare così, nell'attesa che arrivino a recuperarmi, poi mi dico: “provo a fare la prima salita salendo agile”.
In cima mi convinco che posso arrivare in fondo.
La seconda salita è lunga una ventina di km ma non è dura.
Discesa ,e poi alpe d'Huez 14,5km che non mollano mai.
Peccato non avere la bici a posto ci si poteva divertire.image
Ho paura ad alzarmi in piedi, il pedale continua a scivolare fuori e la gamba comincia a far male. Ora devo solo arrivare in cima e i tanti appassionati a bordo strada, che tifano, aiutano molto. Tantissime le persone in cima, sembra di entrare in uno stadio, all'ingresso della zona cambio vedo anche mia moglie e le figlie.
Metto giù la bici.
Tolgo il casco e mentre mi metto le scarpe per correre ... piango.
Non ho nessuna voglia di correre ! 
Mi guardo in giro.
Prendo la borraccia dell'acqua, la vuoto in testa e parto per l'ultima frazione tre giri in un percorso bellissimo.
Sarebbe stato un peccato fermarsi.

Complimenti alla Francia e ai francesi per il calore, la passione e l'educazione sportiva con cui seguono queste gare .

Chiudo 186° in 7h 47'

Giorgio

lunedì 5 agosto 2013

Allenamento nuoto

Ogni martedì alle ore 18.30 -  19.00 ritrovo alla spiaggia La Playa di Cadrezzate x un allenamento di gruppo

Proposta alternativa di mezzagosto

Con il Piede d’oro in vacanza e il calendario podistico domenicale incentrato su percorsi montani, perché non pensare a qualcosa di alternativo che possa attirare l’interesse di chi è rimasto a casa?

Detto e fatto!

Con l’aiuto di due illustri valbossini superesperti (nella foto), stiamo organizzando un’uscita in compagnia in MTB per domenica 11 agosto.
Il ritrovo è fissato per le ore 8.00 al parcheggio del Parco Commerciale “Le Vele” a Marchirolo. Alla rotonda del centro paese a destra.
FFF illustra il percorso indicativo che toccherà queste località: Marchirolo, Viconago, Ponte Tresa I, Ponte Tresa CH, Pura, Monte Mondini Bedigliora, Curio, Pura, Magliaso, Neggio, Cassina d'Agno, Magliaso, Caslano, Monte Caslano, Lavena, Parco Argentera, Marchirolo.  Stimati 40 km. Salite e discese qb ma nulla di pericoloso o x espertissimi. Andatura adatta a tutti.
L’invito è aperto a tutti gli amici valbossini e non. L’unico obbligo è lasciare un commento di adesione per poter sapere in quanti saremo ed organizzare la partenza.
Più saremo e più ci divertiremo.

Domenica 11 agosto ore 8.00
c/o Parco Commerciale Le Vele
Marchirolo

A breve un profilo altimetrico del tracciato a cura di FFF. (Forse)
I suggerimenti sono benaccetti